venerdì 30 maggio 2008

Software

E' tempo di stabilire un bel record!
Scaricando FireFox 3 nel Download Day 2008 (ma reggeranno i server?) contribuiamo al tentativo di stabilire il record come software maggiormente scaricato.
Per dare la disponibilità all'iniziativa, e ricevere istruzioni circa il D-Day 2008 basta compilare il modulo presente all'indirizzo http://www.spreadfirefox.com/it/worldrecord.
Da questa pagina è possibile anche visualizzare quanti hanno fino ad ora aderito, stato per stato.

Notizia assurda adesso. Se fossero validi a livello mondiale i brevetti sul software oggi il web nella sua interezza sarebbe a rischio.
Vuestar Technlogies, società di Singapore, ha brevettato l'uso di hyperlink in abbinamento alle immagini. Ergo, pressoché la totalità dei siti web dovrebbe pagare delel Royalties alla suddetta società. Assurdo? Fortunatamente ancora in Europa l'ostacolo alla legittimazione dei brevetti software regge. Se mai dovesse crollare, spero di riuscire per primo a brevettare il Teorema di Pitagora (da quel giorno sarà il Teorema Omnirisolutivo di Ivo sui triangoli) così da diventare ricco facendomi pagare dalle società editrici.

Riporto la notizia da ZeusNews

mercoledì 21 maggio 2008

Smaltimento cellulari e beneficenza

Avendo a casa un cellulare oramai vecchio, purché funzionante (riguardo ciò controllate le faq) c'è la possibilità di fare un po di beneficenza.
Medici senza frontiere riceverà una somma variabile tra 0.50 € e 3.00 € per ogni cellulare inviato. Le spese sono a carico della società che gestirà l'operazione.

Una ottima occasione di far beneficenza e contestualmente di liberarsi della spazzatura elettronica che è sempre più un problema gestire.

Per il servizio http://www.cuorephone.it/index.html

lunedì 19 maggio 2008

Backup

Cavoli, siamo messi male....
Dico siamo perché anch'io sebbene consigli a tutti di fare delle copie...non sono proprio un esempio di buon utente backuppatore :D

Questo articolo da risultati proprio poco incoraggianti....solo una domanda: Il 6% degli utenti fa backup sui floppy???? Io al giorno d'oggi non so neanche dove trovarne uno quando (se) mi serve!

L'articolo!

sabato 17 maggio 2008

sabato 10 maggio 2008

Memoria storica

Siamo una nazione tutto sommato giovane, poco più di 60 anni.
Ma siamo un paese che non ricorda, dove date come 25 Aprile o 2 Giugno sono solo un segno rosso sul calendario, un pretesto per staccare dalla vita di ogni giorno.
Senza chiedersi perché.
Senza chiedersi grazie a chi.

La memoria storica la si perde se non la si allena, la si perde se non si ascolta ma la si perde anche se non si può ascoltare.

Riporto da Indymedia Calabria


Da leggere e diffondere....

Oggi, 9 maggio, "Giorno della memoria delle vittime di stragi e terrorismo", durante la cerimonia ufficiale che si è svolta davanti al Capo dello Stato, la Rai (radio televisione italiana) ha censurato il discorso del Presidente dell'Unione Vittime per Stragi Paolo Bolognesi.
Probabilmente la Rai temeva che le sue parole si diffondessero nel Paese.

Questa è l'ennesima offesa alle vittime e alla ricerca della verità.

Il Presidente
Paolo Bolognesi



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TESTO DEL DISCORSO CENSURATO DALLA RAI

Roma 9 maggio 2008

Questo intervento è il frutto di una riflessione dell'Unione Vittime per Stragi che comprende le associazioni delle vittime delle stragi: di Piazza Fontana di Milano del 12 dicembre del 1969, di Piazza della Loggia di Brescia del 28 maggio 1974, del Treno Italicus del 4 agosto del 1974, della Stazione Centrale di Bologna del 2 agosto 1980, del Treno Rapido 904 del 23 dicembre 1984, di Via dei Georgofili di Firenze del 27maggio 1993.
L'istituzione di una giornata per ricordare le vittime del terrorismo e delle stragi, voluto con determinazione dai familiari delle vittime, dal Presidente della Repubblica e da tutto il Parlamento, è un fatto estremamente importante, di cui è ampiamente condiviso l'alto valore etico, politico e sociale.
Il terrorismo ha indubbiamente segnato nel Paese pagine tragiche, ha messo a rischio la tenuta democratica delle nostre istituzioni, è stato sconfitto nelle sue forme più organizzate, ma non é morto, anzi é ancora vivo con frange pericolose, che gli organi preposti alla sicurezza in più occasioni hanno invitato a non sottovalutare.
Vi sono poi i terroristi che godono di grandi spazi pubblici come se i veri eroi fossero loro e non le vittime e chi ha perso la vita per contrastarli.
Nel corso degli anni abbiamo assistito ad una costante rimozione della verità: sono stati messi in cattedra i terroristi e le vittime hanno dovuto subire anche l'umiliazione degli assassini, inopinatamente divenuti opinionisti e dispensatori di consigli alle giovani generazioni per le loro scellerate esperienze di vita.

Commemorare le vittime del terrorismo e delle stragi ha quindi il valore alto del ricordo, la funzione vitale di strumento per la formazione delle nuove generazioni, che non sempre hanno vissuto direttamente quelle tragedie.
Ha il compito di ricordare il passato per evitare comunque nel futuro i drammi e le sofferenze di quelle tragiche fasi.
Dobbiamo ricordare che in Italia, dal dopoguerra ad oggi, vi sono state 14 stragi con un numero spaventoso di morti e feriti, ma che in nessuna di esse si è arrivati a colpire mandanti e ispiratori politici.
Alla fine degli anni 70, un noto neofascista spiegava a uno dei suoi adepti "che una strage non ha senso se non c'è chi può coglierne gli effetti politici". Coloro che hanno utilizzato le stragi e il terrorismo per fini politici non sono stati individuati dai processi, sono ancora tra noi e sono impuniti.
Di quei tragici eventi lascia un ricordo particolarmente amaro il coinvolgimento degli apparati di sicurezza, fenomeno talmente esteso da chiamare in causa chi aveva su di essi poteri di nomina e controllo politico.
Il coinvolgimento di uomini dei servizi segreti nei depistaggi e nelle coperture date ai terroristi e l'impedire ai giudici di arrivare alla verità è un punto cruciale per la comprensione di quegli anni bui e non deve essere in alcun modo accantonato.
Ai parlamentari e ai rappresentanti delle istituzioni che oggi sono qui con noi, diciamo che sono qui non solo per ricordare le vittime, ma anche per prendere impegni dei quali i familiari e i cittadini nel prossimo anniversario chiederanno conto.
L'attuale Parlamento deve inaugurare una nuova stagione politica finalizzata alla ricerca della verità, ove non vi sia più spazio per segreti e reticenze, anche per dare un senso alla legge n. 124/2007 che recepisce in parte la proposta di legge di iniziativa popolare per l'"Abolizione del segreto di Stato nei delitti di strage e terrorismo", presentata dalle associazioni delle vittime al Senato nel 1984.
Le leggi vanno applicate nella loro interezza, i decreti attuativi non debbono stravolgerne o limitarne l'esecuzione
E' importante che chi ha attentato alla vita democratica del Paese venga finalmente punito.
Aprire gli armadi non deve essere solo uno slogan, a questo punto vi sono anche gli strumenti legislativi per farlo senza incertezze e reticenze
Pensiamo sia giunto il tempo per un giudizio anche politico sullo stragismo che determini l'allontanamento dalle istituzioni di chi lo ha favorito anche solo con la sua colpevole inerzia.

Il 9 maggio giorno della memoria deve essere anche il momento per fare il punto di una situazione ormai insostenibile per la disattenzione con cui vengono trattate le vittime dal Parlamento.
La legge 206/04 già approvata " Nuove norme per le vittime del terrorismo e delle stragi di tali matrice" è in gran parte inattuata e disattesa.
Negli anniversari le promesse di soluzione vengono fatte per essere dimenticate durante tutto il resto dell'anno. È una situazione inaccettabile che vede i familiari sotto continua umiliazione per ottenere quanto previsto dalla legge. Occorre venga nominato un autorevole referente a cui convogliare le varie problematiche irrisolte per far sì che trovino tempestiva attuazione da parte delle rispettive amministrazioni.
Le altre leggi depositate in Parlamento quali: la "Legge quadro per l'assistenza alle vittime di reato", la modifica dell'articolo 111 della Costituzione detto del "Giusto processo", l'istituzione del "Reato di depistaggio", oggi mancante in Italia, tutte queste leggi sono rimaste ferme da anni, legislatura dopo legislatura coperte da promesse e assicurazioni di ogni tipo per poi essere lasciate immobili nelle varie commissioni.
Credo sia importante un serio impegno da parte dei rappresentanti delle istituzioni e degli eletti del popolo affinché finisca questa situazione aberrante che vede le vittime ricordate negli anniversari, ma umiliate e derise per tutto il resto dell'anno.

Il Presidente
Paolo Bolognesi

giovedì 8 maggio 2008

Giochiamo?

Premessa, odio il Monopoly ed amo il Risiko.
Ma viste queste 2 varianti, mi farei un giro anche di Monopoly.

Il primo
Googolopoly
, la versione "Google" del Monopoly. Certo che anziché costruire alberghi a Parco della vittoria potenziare la capacità di calcolo di Facebook è molto più divertente :D







OSRisk, questo mi intriga più di del primo. Vuoi mettere anziché attaccare l'Alaska dal Kamchakta con 3 armate poter attaccare Windows 95 da Foresight con 3 Zealot e cambiare un tris di 3 Processori per avere 8 Zealot ad inizio turno??? FICOOOO :D

PS: non sapevo di vivere nel paese di ReactOS....

domenica 4 maggio 2008

Inni di tutto il mondo

Bella idea, dalla mappa basta cercare la regione voluta e se ne può ascoltare l'Inno.

http://www.allnationalanthems.com/

Peccato solo che per l'Italia riportino nel finale della scheda sulla nazione:

Persistent problems include illegal immigration, organized crime, corruption, high unemployment, sluggish economic growth, and the low incomes and technical standards of southern Italy compared with the prosperous north.